Dopo due anni di stop forzato, Vinitaly torna in presenza a Veronafiere dal 10 al 13 aprile. E lo fa, per la rassegna numero 54, incrementando ulteriormente il proprio posizionamento sui principali mercati della domanda di vino italiano. Infatti, i buyer da 50 Paesi già accreditati a Vinitaly sfiorano quota 700, con in testa la delegazione dal Nord America. Una mappa, quella prevista dell’ingente piano di incoming realizzato dalla Spa veronese e da Ice Agenzia, che copre le aree più strategiche dall’Atlantico al Pacifico fino all’Europa e, da quest’anno, anche all’Africa.
Per il presidente di Veronafiere, Maurizio Danese, “Vinitaly ritorna alla sua collocazione originale, con un quadro espositivo che lo riporta idealmente alle edizioni pre-pandemia. Un risultato non scontato che, nel confermare la centralità della manifestazione, premia il piano di sviluppo di Vinitaly iniziato già nel 2018 e perfezionato proprio in questi ultimi due anni”. Infatti, ha proseguito Danese, “potenziamento del business in fiera, selezione degli operatori e incremento della quota estera sono le direttrici di lavoro che impegneranno ulteriormente la fiera di Verona anche nel medio termine, ovviamente al netto di contesti emergenziali”.
Tra le priorità indicate nel piano annunciato ieri, 30 marzo, al primo posto figura la crescita internazionale della manifestazione in ottica di espositori esteri, a cui sarà dedicato per ogni edizione uno ‘special show’ tematico focalizzato su specifiche aree produttive o tipologie di prodotto a partire dal 2023. “Una scelta – precisa l’ente fieristico – funzionale all’incoming, con un ancora maggiore affinamento qualitativo dei buyer provenienti in particolare dalle aree asiatiche e nordamericane, le più richieste dalle aziende”.
Obiettivi, questi, confermati anche dal direttore generale dell’ente fieristico Giovanni Mantovani, che ha tenuto a sottolineare l’ingresso a pieno titolo delle tendenze di consumo nell’agenda della manifestazione. “In questo senso a Verona sigleremo una partnership pluriennale con gli organizzatori dell’Orange Wine Festival di Izola, in Slovenia”, ha aggiunto.
Diverse, poi, le novità di carattere contenutistico previste nel corso dei prossimi Vinitaly, come ‘MicroMegaWines – Micro Size, Mega Quality’, la nuova sezione riservata alle produzioni di nicchia a tiratura limitata, ‘Organic Hall’, che implementa l’offerta di Vinitaly Bio, e ‘Mixology’, che dopo il numero zero dello scorso ottobre, in occasione dell’edizione speciale della kermesse, debutta ufficialmente con un proprio format.
Infine, in contemporanea alla manifestazione, si svolgeranno anche Sol&Agrifood, il salone internazionale dell’agroalimentare, Enolitech, il salone internazionale delle tecnologie per la produzione di vino, olio e birra, e Vinitaly Design, che fa spazio all’oggettistica per la degustazione e il servizio, agli arredi per cantine, enoteche e ristoranti e al packaging personalizzato e da regalo. I wine lover, invece, sono attesi al fuorisalone Vinitaly and the city, in programma dall’8 all’11 aprile con un palinsesto di eventi e degustazioni nelle vie del centro di Verona.