Cyril Brun lascia lo Champagne e approda in Italia come nuovo direttore tecnico di Ferrari Trento. Con questa nomina Brun succede a a Ruben Larentis, che va in pensione dopo 37 anni.
Dopo 15 anni in Veuve Clicquot, dal 2015 Brun è stato chef de cave di Charles Heidsieck, realtà francese fondata nel 1851 nell’area dello Champagne di Reims, dove ha conquistato vari premi tra cui ‘Sparkling Winemaker of the Year’, in occasione della International Wine Challenge.
Ora Brun si dichiara pronto per la nuova sfida. “Sono convinto della qualità di Ferrari Trento e del potenziale del Trentodoc. L’opportunità di realizzare grandi bollicine da un territorio di montagna vocato come il Trentino è un entusiasmante stimolo ad applicare le mie conoscenze e la mia esperienza in un contesto nuovo per me. In una fase iniziale, mi dedicherò alla comprensione della realtà locale, prima di considerare eventuali innovazioni. La creazione di un vino è questione di dettagli: l’obiettivo, quindi, sarà quello di crescere, passo dopo passo, proprio concentrandoci sui particolari”.
Ferrari fa parte del Gruppo Lunelli che nel 2022 ha registrato un fatturato di 151,6 milioni di euro, 102 milioni dei quali generati da Ferrari Trento.
Brun non è stato l’unico ad approdare in Italia dalla Francia e, nello specifico, dallo Champagne. Lo scorso anno, infatti, anche Richard Geoffroy – per 28 anni chef de cave di Dom Pérignon – è diventato mentore e consulente della storica azienda Bellavista in Franciacorta (del gruppo Terra Moretti). Il contrario, invece, lo ha annunciato negli scorsi mesi Axel Heinz che, dopo oltre 17 anni di collaborazione con Ornellaia e Masseto, perseguirà nuove sfide professionali in Francia diventando il nuovo CEO di Château Lascombes, nell’appellation Margaux, a Bordeaux.