Quando il virtuale diventa realtà. È il caso di Gastronomia Ninin, nata nel 2020 come brand virtuale in modalità dark kitchen e oggi diventata locale reale pronto al raddoppio. Il primo punto vendita è stato inaugurato nei giorni scorsi a Milano in Via Napo Torriani 10, zona stazione Centrale, si estende per 40 metri quadrati aperti al pubblico ed è dotato di 70 metri quadrati di cucina, la stessa che in tempo di lockdown preparava i piatti per le consegne degli ordini e che fungerà da laboratorio gastronomico anche per le future aperture.
A fine ottobre, infatti, è previsto il secondo opening sempre nella città di Milano, in zona Brera, e poi l’espansione prenderà in considerazione anche altre città italiane. In generale, l’idea è quella di sviluppare il format nelle zone residenziali, così che diventi un riferimento per i cittadini del quartiere.
“Abbiamo scelto di dare letteralmente corpo ad una gastronomia nata virtualmente perché crediamo che la ristorazione debba svolgersi in presenza, soprattutto quando si consumano piatti che nell’immaginario collettivo sono associati al concetto di convivialità”, spiega Marta Volpi, fondatrice di Gatronomia Ninin e titolare della catena Bowls and More.
La proposta gastronomica, consumabile normalmente oppure all’interno di un panino artigianale componibile a piacimento, prevede una selezione fissa di piatti iconici delle regioni italiane affiancata da ricette che variano settimanalmente o mensilmente a seconda della stagionalità. “L’idea di utilizzare le ricette tipiche italiane come farcitura dei panini – specifica Volpi – nasce dalla volontà di consentire ai più audaci di azzardare con le combinazioni tra pane e companatico, dando così modo di giocare con una tradizione che accomuna tutti gli italiani, quella del panino appunto”. I piatti possono essere acquistati per l’asporto o anche consumati in loco.