Nuovo brand, nuovo partner. Sono parecchie le novità che riguardano Alice Ristorante che, dal prossimo settembre, dopo una breve chiusura, riaprirà i battenti a Milano con il nome Viva, dalle iniziali della madre del progetto Viviana Varese, “così da improntarlo tutto su di me”, come spiegato a Pambianco Wine&Food dalla chef con una stella Michelin. Il ristorante, all’interno di Eataly Milano Smeraldo, rinascerà con un nuovo look (i colori, per esempio, saranno più caldi e non ci sarà più il pesciolino del logo attuale) e con una forza lavoro rinnovata e giovane grazie all’ingresso, in sala, del primo e secondo maitre, rispettivamente Luis Diaz e Gianluca De Marco, e della sommelier Federica Radice. Non solo, anche l’offerta sarà sottoposta a un restyling, ponendo maggiormente l’accento su prodotti stagionali, sostenibili ed etici, con le verdure, per esempio, provenienti dall’orto sperimentale nel parco sud. Per quanto riguarda il vino, invece, le etichette verranno gradualmente portate dalle attuali 500 a circa 800, con l’introduzione di annate di pregio e di bottiglie rare. Anche la mixology rivestirà un ruolo importante grazie alla collaborazione con Andrea Farinetti, con cui verranno realizzati infusi, intesi come liquori, a marchio Viva. In cantiere, infatti, c’è già il primo Gin.
Tutto ciò è reso possibile dall’accordo che la chef ha stipulato con la collega (e “amica”) indiana Ritu Dalmia, mente dietro Cittamani nonché proprietaria di diversi ristoranti in altri Paesi quali India, Inghilterra e Sud Africa. Nello specifico, la partnership ha visto la cessione, da parte di Varese, del 20% del capitale sociale di Alicette a Riga Food, società che dal 2017 decreta la collaborazione tra Dalmia e l’imprenditore Analjit Singh attraverso Leeu Collection, gruppo di alta hotellerie. Uno degli obiettivi dell’accordo è quello di sviluppare la parte dedicata agli eventi, soprattutto in Europa, grazie allo strategico contributo della chef indiana, particolarmente attiva nel servizio catering.