Cusumano rafforza la propria presenza nel territorio dell’Etna con il progetto Alta Mora. Ai 15 ettari di terreno acquistati nel 2013 sul versante nord del vulcano se ne sono aggiunti altri tre in contrada Solicchiata, vitati a Nerello Mascalese, portando a 18 ettari l’acquisizione complessiva in quello che appare come uno dei terroir più interessanti non solo della Sicilia, ma dell’intero Paese per quanto riguarda i vini da investimento. Il prossimo passaggio consiste nell’avvio dei lavori per la costruzione della nuova cantina con architettura ipogea. I vini attualmente prodotti nell’area etnea sono l’Etna Bianco Doc, giunto alla seconda annata, e l’Etna Rosso Doc (Nerello mascalese in purezza), cui si aggiungerà a fine anno il primo Cru della contrada Guardiola, Alta Mora Guardiola 2013. Il gruppo creato 15 anni fa dai fratelli Alberto e Diego Cusumano, che hanno puntato sulla valorizzazione delle potenzialità vitivinicole nelle aree prescelte, oltre 500 ettari tra le province di Palermo, Siracusa e Caltanissetta, ha chiuso il 2014 con 16,6 milioni di fatturato, in crescita di circa il 5% rispetto al 2013, generato per il 57% dall’export. La produzione complessiva è di 3 milioni di bottiglie. L’ultimo bilancio è stato caratterizzato da una marginalità invidiabile: con un ebitda del 33,8%, Cusumano occupa il podio delle aziende campioni di redditività, preceduta soltanto da Tenuta San Guido e Marchesi Antinori.