Lo strumento finanziario del pegno rotativo, già valido per i prodotti a denominazione d’origine protetta o a indicazione geografica protetta, porterà una buona iniezione di liquidità alle aziende del Chianti Classico. A seguito dell’accordo siglato tra Monte dei Paschi di Siena e Consorzio Vino Chianti Classico Gallo Nero, i produttori della denominazione compresa tra le province di Firenze e Siena potranno disporre di un piano di sostegno mirato a interventi di carattere straordinario.
Nella fattispecie, Mps è pronta a concedere un prestito garantito dal vino prodotto esclusivamente da uve di proprietà, per un importo pari all’80% del prezzo medio delle mercuriali pubblicate dalle Camere di Commercio. Il prezzo di riferimento è quello rilevato all’inizio degli ultimi due trimestri antecedenti la data di rotazione del prodotto posto a garanzia. Al Consorzio spetta invece il ruolo di garante della stabilità del valore del vino Gallo Nero, per sostenere una domanda del prodotto non fluttuante e non speculativa, mantenendone la notorietà ed il valore associato a un marchio conosciuto e apprezzato in tutto il mondo. La convenzione avrà una durata triennale e garantirà tassi d’interesse stabili per l’intero triennio.
“Il coinvolgimento ed il sostegno di Banco Monte Paschi Siena assegnano un valore importante al territorio del Chianti Classico e confermano il profilo di prodotto di pregio del nostro vino, affiancandoci nel percorso intrapreso di valorizzazione della denominazione e offrendo ai viticoltori, duramente colpiti dal lockdown passato e incombente, una concreta possibilità di affrontare i prossimi mesi con maggiore serenità, mettendo energia e dedizione nelle attività produttive e commerciali”, ha commentato in una nota il presidente del consorzio di tutela, Giovanni Manetti. Il quale ha aggiunto: “Siamo fieri di avere per primi dato corpo ad un’intuizione che si è fondata su un attento studio delle regole e dello stato della denominazione. Siamo certi che il nostro lavoro sarà utile a tutto il comparto vitivinicolo ed alle altre denominazioni di pregio della nostra Regione”.