Il format Cioccolatitaliani cresce all’estero. Il brand fondato nel 2009 a Milano, con l’apertura del flagship store di via De Amicis, ha inaugurato il suo primo negozio in Qatar, nella capitale Doha, all’interno del Lagoona Mall. Si tratta del diciannovesimo punto vendita tra negozi diretti e master franchising, di cui undici in Italia e otto all’estero.
La presenza di Cioccolatitaliani nel mondo arabo si sta moltiplicando al punto da spingere la società a chiedersi: che sia il cioccolato il nostro petrolio? Il clima caldo del Middle East, teoricamente ostile al prodotto, non costituisce un limite allo sviluppo del brand, già presente a Dubai, Riyadh e Kuwait City.
L’apertura del primo Cioccolatitaliani a Doha è il risultato di una partnership strategica tra la società di Milano e Ali Bin Ali Group, principale realtà privata di retail e distribuzione del Qatar, che già ha supportato tra gli altri lo sviluppo di brand quali Cartier, Nestlé, Mont Blanc, Technogym.
“Il debutto in Qatar – afferma in una nota Vincenzo Ferrieri, CEO e fondatore di Cioccolatitaliani, è un’opportunità di crescita che va a rafforzare il nostro network nella penisola araba, il primo mercato in cui ci siamo affacciati fuori dai confini italiani. Doha, città cosmopolita e attrattiva, è la destinazione ideale per consolidare questo successo”.
L’azienda prevede a fine anno un fatturato di 26,8 milioni di euro, in crescita del 65% sul 2015, con una redditività espressa in ebitda pari al 14% del giro d’affari e con circa 460 dipendenti nel mondo.