Le startup italiane del food e della ristorazione continuano ad attrarre investimenti, anche al fuori dell’Europa.
EatTiamo, che dal 2015 seleziona produttori di food in tutta Italia per supportarli nella vendita all’estero sfruttando le potenzialità offerte dal digitale, ha incassato 200mila euro da parte di due investitori cinesi, convinti dal modello di business innovativo, dalla forte propensione al digital e dalla capacità di portare oltre i confini nazionali i produttori del proprio network. La startup dal cuore italiano ma con base a New York (già nelle attenzioni degli acceleratori H-Farm e Food-X) è infatti entrata dal 2016 nel mercato statunitense, dove consegna a domicilio prodotti per una vera cena italiana, non Italian sounding. L’ingresso dei partner cinesi segna ora l’inizio di un percorso crowdfunding for equity (in attivazione a inizio novembre) che punta a raccogliere altri 250mila euro per affrontare la sfida del mercato cinese. “Grazie a questi nuovi finanziamenti miglioreremo la nostra piattaforma digital per automatizzare la presenza sulle piattaforme ecommerce internazionali come Amazon e naturalmente Alibaba, canale preferenziale per entrare nel mercato cinese”, dichiarano i due founder Nicholas Figoli e Francesco Pelosi.
C’è un po’ di Olanda e un po’ di Italia invece nell’aumento di capitale da 3 milioni annunciato in questi giorni da Travel Appeal, startup specializzata in Data Science e intelligenza artificiale al servizio dell’industria turistica e della ristorazione. Il round è stato sottoscritto dal fondo Indaco Ventures I (Fondazione Cariplo, Fondo Italiano Investimento e Intesa Sanpaolo) e da Airbridge Equity Partners. I nuovi fondi verranno utilizzati per l’ulteriore sviluppo della tecnologia e l’accelerazione del processo di internazionalizzazione. “Questo raising ci consente di affrontare più rapidamente la sfida dei mercati più maturi per leisure e business a livello internazionale”, ha dichiarato infatti il CEO Mirko Lalli.
Oggi la soluzione di intelligenza artificiale di Travel Appeal – fondata nel 2014 con l’aiuto di H-Farm – viene utilizzata da oltre 4mila clienti in tutta Europa, tra hotellerie, ristoranti, musei, retail e intere destinazioni di viaggi. Cosa significa? Ad esempio almeno un migliaio di ristoranti si avvale di Travel Appeal per mappare la reputazione online propria e dei competitors, lavorando su strategie di posizionamento attraverso l’elaborazione di big data e l’utilizzo di intelligenza artificiale. L’ecosistema della startup è in grado di monitorare la reputazione web e le strategie digitali di oltre un milione di properties.
Travel Appeal opera con 30 collaboratori su 4 sedi, due in Italia (Firenze e Treviso), una ad Amsterdam e una a Londra.