A quattro mesi dall’apertura, non c’è più spazio espositivo disponibile nei padiglioni riservati a Cibus Tec 2019, che si terrà a Parma dal 22 al 25 ottobre. I dati elencati a Milano dal ceo di Fiera di Parma Antonio Cellie indicano infatti una crescita del 30% degli espositori e del 25% dell’area espositiva, per un totale di 1.300 aziende al via, con l’attesa di 40mila operatori e oltre tremila top buyer internazionali provenienti da 70 nazioni.
Giunta all’edizione numero 52, la fiera accelera in direzione internazionale grazie anche all’alleanza tra Fiere di Parma e Koelnmesse. Dal 2016 infatti Cibus Tec è il braccio operativo per le tecnologie del food&beverage di Kpe-Koeln Parma Exhibitions, società costituita tra il colosso fieristico tedesco e quello italiano certamente più piccolo ma altamente specializzato nell’area agroalimentare con l’organizzazione ad anni alterni di Cibus e Cibus Connect, che hanno di fatto trasformato il marchio Cibus in un appuntamento annuale.
Alla prossima edizione di Cibus Tec saranno presenti 400 brand esteri e tra i Paesi più rappresentati compaiono Germania, Paesi Bassi, Danimarca, Svizzera e Francia. A livello extra europeo è invece in aumento la partecipazione di aziende provenienti da Cina, Usa e Turchia. Si aggiungono gli italiani, ancora in maggioranza, portando il numero di espositori a quota 1.300 contro i mille del 2016. Nel complesso, Cibus Tec arriva a coprire tutte le filiere dell’agroalimentare grazie all’ingresso delle tecnologie per il comparto prodotti da forno e derivati dai cereali, snack e prodotti dolciari, unico mancante. Inoltre, per la prima volta negli 80 anni di storia del salone, un intero padiglione sarà dedicato alle soluzioni tecnologiche più innovative per il mondo beverage (succhi, latte, acque, soft drinks, birra, vini e liquori). In forte crescita (+20%) la sezione tecnologica per l’industria delle carni che ha nella food valley parmense uno dei suoi centri nevralgici. Ed è ancor più rapido il ritmo del packaging, che in fiera aumenta del 40% la sua presenza.
“Capitalizziamo in questa 52a edizione i risultati di una partnership, quella tra Koelnmesse e Fiere di Parma, grazie alla quale Cibus Tec fa oggi parte della più grande piattaforma mondiale permanente per il food ed il food tech”, ha affermato durante la presentazione tenutasi a Milano Thomas Rosolia, presidente di Koeln Parma Exhibitions e amministratore delegato di Koelnmesse Italia, sottolineando come intanto stia crescendo la presenza oltre confine delle tecnologie made in Italy con il +11% di espositori italiani ad Anuga FoodTec e con il +14% a Prosweets Cologne. “Una joint venture tra due leader mondiali nel settore alimentare – ha invece commentato Antonio Cellie – grazie alla quale grandi gruppi ma anche le pmi operanti nel food &beverage processing&packaging hanno accesso ad una piattaforma di mercato unica, permanente e globale. Un volano per l’export delle tecnologie made in Italy perfettamente sincrone alla domanda internazionale che richiede specializzazione e competenza distintive”.