Cibus si farà, ma non è ancora chiaro quando. L’edizione 2021 è stata confermata da Fiere di Parma e Federalimentare, che però hanno dato il via a un sondaggio tra buyer ed espositori per individuare il momento migliore. Le opzioni al vaglio sono a metà giugno o a inizio settembre. Per ora, è certo che non si farà a partire dal 4 maggio, come inizialmente previsto.
Qualora si decidesse per giugno, Cibus si terrebbe alla vigilia di Vinitaly, creando un ponte tra le due fiere entrambe legate al mondo agroalimentare. A settembre, invece, la manifestazione a Parma aprirebbe un mese intenso per le fiere italiane, considerando gli eventi fashion e il Salone del Mobile che riguarderanno Milano.
“La scelta finale – si legge in una nota di Fiere di Parma – dovrà naturalmente tener conto dell’andamento della pandemia e della campagna di vaccinazione. Fiere di Parma e Federalimentare, in accordo con Ice-Agenzia e i principali attori della filiera agroalimentare, contano di poter fissare a breve la data definitiva”.
Dalla stessa comunicazione, si apprende che il 95% delle tremila aziende che avevano prenotato il proprio stand per Cibus 2020, poi cancellata, ha già confermato la propria presenza. Una risposta positiva sta arrivando anche dai buyer esteri, con un budget di oltre 3 milioni di euro stanziato per favorire l’incoming.