Amazon rinuncia al business del vino negli Usa tramite la piattaforma Amazon Wine. Il colosso dell’e-commerce ha messo da parte la scommessa, iniziata nel 2012, di sfondare sul web con la vendita di alcolici a causa delle leggi esistenti negli Stati Uniti e che ne hanno ostacolato l’intenzione di operare come marketplace. È stata la stessa società a comunicare nei giorni scorsi, con una mail inviata alla rete di fornitori acquisiti in questi cinque anni, la decisione presa, anche a seguito dell’acquisizione avvenuta nei mesi scorsi della catena Whole Foods Markets, che opera nel mondo dei prodotti bio e dispone della licenza di vendita alcolici.
“Mentre Amazon – si legge nella comunicazione inviata via mail da Amazon Wine – continuerà a offrire ai propri clienti ulteriori possibilità per acquistare i vini al dettaglio, non opereremo più come piattaforma commerciale e Amazon Wine chiuderà entro la data del 31 dicembre 2017. Il vino continuerà ad essere offerto attraverso Amazon Fresh, Prime Now e Whole Foods Markets”.
Di fatto, la decisione appare come una presa d’atto da parte di Amazon delle difficoltà operative tramite web nell’ambito dei prodotti alcolici negli States, dove ogni stato federale segue una sua specifica regola. È molto più semplice e anche redditizio operare come retailer tradizionale, facendo leva sui quasi 350 punti vendita di Whole Foods, e puntare sui servizi qualificati come Amazon Prime, laddove sono già presenti. Già oggi è possibile ordinare vino e altri alcolici tramite il servizio Prime in alcune delle maggiori città americane, tra cui Chicago, Los Angeles, Manhattan, San Diego e tutta la Bay Area di San Francisco.
Il sistema invece impostato per la piattaforma wine si scontrava con le leggi che negli Usa vietano ai retailer di bevande alcoliche di ricevere pagamenti dai propri fornitori in cambio di visibilità, ovvero il modello adottato da Amazon Wine che in tal modo aggirava la necessità di procurarsi le autorizzazioni necessarie offrendo ai fornitori l’uso del marketplace in cambio di una percentuale riconosciuta su ogni operazione conclusa.