Un 2019 che ha per obiettivo il superamento dei 4 milioni di euro di fatturato e un 2020 con nuova etichetta di champagne da inserire in portfolio. Questo è il futuro prossimo tratteggiato da Philarmonica, società bresciana di distribuzione che può vantare un carnet da oltre 30 etichette. Obiettivi che per Massimiliano La Rosa, direttore commerciale della società, sono prudenziali, in particolare per quel che riguarda le vendite: “Per l’anno in corso occorre aspettare i risultati degli ultimi due mesi, soprattutto dal mercato dello champagne”.
L’ambito del metodo classico francese ora è coperto da Charles Heidsieck. La maison è proiettata verso le 50mila bottiglie vendute in Italia, ma a partire dal prossimo catalogo 2020, potrebbe essere accompagnata da un’altra cantina. L’accordo non è ancora stato concluso ma rientra, racconta La Rosa, “in una logica di allargamento funzionale della nostra offerta. Comunque vada, questo 2019 ha visto proprio in Charles Heidsieck il miglior passo, con un 40% di crescita, accompagnato però anche da un buon successo ottenuto con i vini italiani in genere, e in particolare con Donna Olimpia (Bolgheri) e Antonella Corda (Sardegna)”.
E se il mercato delle bollicine è sempre più importante, “soprattutto a tavola e per ogni fascia prezzo”, il segmento di mercato un po’ più delicato, per La Rosa, “è quello del gin, che sì, risponde bene, ma ora sta soffrendo di una sovraesposizione di offerta che complica un poco la programmazione del business”.
Fabio Gibellino