L’Italia frena la crescita del gruppo cooperativo Terre Cevico. L’assemblea della realtà con sede a Lugo (Ravenna) ha approvato nei giorni scorsi un bilancio 2018/19 caratterizzato da molti segni positivi e tra questi compare anche il fatturato consolidato, chiuso a 167 milioni di euro con una progressione dell’1,8% anno su anno, mentre il patrimonio netto sale a 71 milioni (+1,4%) e il plusvalore riconosciuto ai soci arriva a 7,1 milioni di euro (+4,22%).
L’export oggi sfiora i 50 milioni di euro ed è cresciuto del 13% nell’ultimo anno, permettendo così alla società presieduta da Marco Nannetti di concretizzare l’aumento compensando il calo del mercato domestico. E se in Cina la maggior parte dei produttori italiani continua a faticare, per Cevico la situazione è assai più favorevole. Si tratta del principale mercato estero di destinazione per le etichette della coop ravennate, che conferma di essere il primo esportatore italiano di vini a Pechino, con particolare incidenza per i vini da agricoltura bio: la linea vini Bipuntoio, la prima lanciata dal gruppo, è arrivata a quasi 4.500 ettolitri nel 2018-19, con un fatturato di quasi 2 milioni di euro. In evidenza altri tre mercati extra Ue: il Giappone, dove Cevico è secondo esportatore nazionale, gli Stati Uniti e la Russia.
“Il modello cooperativo – ha affermato Nannetti – è l’elemento fondamentale di questa strategia imprenditoriale: al centro ci sono i soci produttori delle uve e dei vini. Il modello viene sviluppato e ampliato con nuove zone e nuovi vini, sempre aumentando la qualità e la sostenibilità della produzione”.
Terre Cevico gestisce oltre il 30% della produzione del bacino romagnolo e più della metà del vino del gruppo è venduto confezionato. Può contare su circa 7 mila ettari di vigneto, gran parte dei quali in Romagna, condotti da circa 5mila soci viticoltori, per una quantità di vino stimata in oltre 1 milione di ettolitri e 100 milioni di bottiglie prodotte. Comprende le società Terre Cevico, Le Romagnole, Colli Romagnoli, Le Romagnole Due, Due Tigli, Rocche Malatestiane, Sprint Distillery, Winex, Tenuta Masselina e Medici Ermete & Figli. Inoltre, ha partecipazioni nelle cantine Giacomo Montresor e Bolé.