Il nuovo progetto pilota di Carlsberg Italia prende il nome di ‘Take Back-Give Back‘ e si pone l’obiettivo di dare nuova vita ai fusti DraughtMaster, sistema di spillatura con fusto in Pet e senza Co2 aggiunta. L’azienda detiene il brevetto di questa tecnologia e l’intenzione è di arrivare a eliminare quasi completamente i tradizionali fusti in acciaio (ad oggi infatti circa il 96% di fusti utilizzati è in Pet).
Dallo scorso anno Carlsberg Italia ha recuperato i fusti esausti da selezionati clienti Horeca di Milano, raccogliendo oltre 2.300 kg di plastica, che sono stati destinati alla seconda edizione dell’iniziativa di economia circolare di quartiere ‘DaCosaNasceCosa’, a cura dell’associazione culturale ‘Repubblica del Design’, impegnata nella valorizzazione e rigenerazione delle periferie milanesi con un distretto permanente in zona Lancetti-Dergano-Bovisa.
I fusti esausti sono stati così trasformati in arredi urbani come sedute di cortesia, panchine, sgabelli e tavolini portabici che saranno installati per un intervento di riqualificazione del parchetto di via Candiani e in via Mercantini. Il processo di valorizzazione da rifiuto a oggetti, che Carlsberg metterà a disposizione delle comunità, è stato realizzato con la collaborazione di Design Differente, fablab specializzato in rigenerazione di neo-materiali dai rifiuti plastici e in manufatti e opere costruiti con gli stessi.
Sulla base delle prime analisi sull’impatto di ‘Take Back-Give Back’, condotte da Fabio Iraldo, professore ordinario di management presso la Scuola Sant’Anna di Pisa, dove dirige il Phd in Innovation, Sustainability and Healthcare, il progetto pilota è risultato particolarmente efficace per la sostituzione di arredi urbani, usualmente prodotti con materie prime energivore e più impattanti. Secondo le stime, infatti, l’attività di economia circolare promossa da Carlsberg Italia consente di ridurre di oltre il 90% le emissioni di Co2 della fase finale di creazione degli oggetti.
“Il progetto Take Back-Give Back è nato con l’obiettivo di mettere la comunità e la sostenibilità al centro – ha dichiarato Serena Savoca, marketing & corporate affairs director di Carlsberg Italia – partendo da una risorsa, la plastica, generalmente considerata come un rifiuto. Alla luce delle prime stime sull’impatto della nostra attività di economia circolare il valore generato è molto positivo, non solo per le emissioni di Co2 evitate, ma anche per il contributo sociale nato dalle sinergie che abbiamo attivato con i nostri partner e alla collaborazione con le realtà e istituzioni locali”.