È una joint venture da 780 milioni di sterline quella conclusa tra Carlsberg e Marston’s per la Gran Bretagna. L’accordo, annunciato venerdì, punta a rafforzare la presenza del marchio danese di birra nel mondo dei pub e infatti l’alleato è stato individuato nella catena Marston’s, quotata in Borsa a Londra e specializzata in produzione e retail.
Un accordo che è stato particolarmente apprezzato dai mercati azionari. Il titolo di Marston’s ha più che raddoppiato il valore subito dopo la comunicazione, chiudendo a 66 pound contro i 32,7 di inizio seduta di venerdì (ieri, lunedì 25 maggio, il London Stock Exchange era chiuso per la festività della late bank holiday).
I contenuti dell’intesa prevedono che entrambe le società faranno confluire le loro attività di produzione e distribuzione nella joint venture. Inoltre, al termine, Carlsberg pagherà fino a 273 milioni di sterline al controllore di Marston, di cui 34 milioni di sterline saranno pagamenti differiti. Di conseguenza, Carlsberg diventerà l’azionista di controllo, possedendo il 60% della joint venture, con il 40% di Marston. La transazione dovrebbe concludersi nella seconda metà di questo anno.
Carlsberg è presente in Gran Bretagna con diversi marchi di proprietà, tra cui l’italiano Poretti, e anche come licenziatario di San Miguel, Mahou e Brooklyn Brewery.
“La costituzione di una joint venture – ha affermato Cees ‘t Hart, ceo di Carlsberg – è un importante passo avanti per la nostra attività nel Regno Unito. Il portafoglio di marchi della joint venture ci consentirà di offrire un portafoglio di birra significativamente più forte ai nostri clienti nel Regno Unito e allo stesso tempo estendere la distribuzione all’interno dei pub di Marston. Inoltre, il business combinato offrirà ai nostri clienti una scelta più ampia, una maggiore capacità, innovazione di prodotto e vantaggi in termini di efficienza di marketing e distribuzione”.