Cantina Urbana cresce ancora su Milano. Il progetto lanciato da Michele Rimpici nel 2018 con la volontà di fare vino direttamente nel capoluogo lombardo si prepara infatti ad aprire il suo quarto flagship store in città. L’intento, come già anticipato un paio di anni fa dallo stesso Rimpici, è riuscire a coprire tutti e quattro i quadranti della città ed ecco quindi che il nuovo punto vendita troverà casa in zona nord, tra i quartieri Isola e Porta Venezia. L’opening avverrà entro l’anno con un concept simile a quello della Winery di Via Sforza.
Ad oggi, infatti, Cantina Urbana è presente esclusivamente a Milano con la winery di Via Ascanio Sforza (dove, oltre all’attività di somministrazione, avviene anche la produzione vinicola che serve gli altri locali), i due wine bar di Porta Romana e De Angeli (aperti nel 2022) e Osteria Na.Pa., che ora funge da dark kitchen.
Ma non solo. Il format milanese punta anche ad espandersi al di fuori dei confini cittadini e nazionali. Tra le mete papabili, come spiegato dal founder, ci sono Regno Unito e Germania.
L’azienda occupa ad oggi 14 dipendenti e lo scorso anno ha prodotto oltre 40mila bottiglie raggiungendo un fatturato di 1,3 milioni di euro. Per l’anno in corso, Cantina Urbana stima di arrivare a quota 1,7 milioni di euro.
“Uno dei capisaldi di Cantina Urbana è l’aver instaurato un nuovo modello di consumo legato all’esperienza e al coinvolgimento del consumatore con un’offerta di vini meno strutturati e più democratici rispetto a ciò che si osserva molto spesso nel mondo del vino”, afferma Rimpici. “Il nostro obiettivo per il prossimo futuro è quello di mantenere la nostra posizione di pionieri a Milano e in Italia, per poi espanderci anche all’estero rimanendo pur sempre fedeli a ciò che ci rende unici: l’essere un punto di ritrovo in cui sia italiani sia stranieri possano sentirsi a casa”.