Niente da fare per Sial. Il salone dell’alimentazione che si sarebbe dovuto tenere a Parigi dal 18 al 22 ottobre è stato spostato al 2022 (15-19 ottobre). A comunicarlo, tramite il proprio sito, è la stessa organizzazione della manifestazione, che all’inizio di luglio aveva confermato lo svolgimento di Sial in versione “ibrida”, affiancando alla parte fisica un forte supporto digitale. Un proposito venuto meno perché, come spiega la stessa società diretta da Adeline Vancauwelaert e amministrata a livello globale da Nicolas Trentesaux, “gli ultimi sviluppi nello stato delle cose in tutto il mondo e le incertezze che ne derivano hanno portato a un sostanziale spostamento di opinioni tra il nostro pubblico, che abbiamo consultato in questi giorni, con una maggioranza che ora desidera vedere l’evento rimandato”.
Continua così l’anno nero delle fiere del f&b, che ha già visto la cancellazione tra le altre di ProWein, Vinitaly, Cibus e della novità Flavor. A questo punto cosa resta in agenda? A settembre si dovrebbe ripartire, nel comparto dell’ortofrutta, con Cibus Forum a Parma (2-3 settembre), evento phygital studiato per integrare la fiera fisica (sono previsti circa cento espositori) con la piattaforma digitale, e con Macfrut a Rimini, che ha scelto la formula innovativa di Macfrut Digital (8-10 settembre). Un mese più tardi, a Bologna, sarà la volta di Sana Restart. L’evento organizzato da Sana, fiera di riferimento per il mondo bio, arriverà un mese dopo la data inizialmente prevista e poi spostata al 9-11 ottobre con la formula Restart mettendo la sicurezza al centro del progetto, grazie alla proposta di format, soluzioni logistiche e procedure innovative che BolognaFiere, primo quartiere fieristico italiano ad avere ottenuto la certificazione 18001 sulla sicurezza, ha sviluppato in questi mesi. Confermata la data per Terra Madre Salone del Gusto a Torino: la manifestazione si terrà dall’8 al 12 ottobre, ma nell’impossibilità di ricevere espositori e visitatori extra Ue, gli organizzatori di Slow Food hanno previsto un viaggio virtuale che si protrarrà sei mesi mettendo in campo tecnologie digitali, eventi fisici diffusi e nuovi format.
Per il vino, il primo appuntamento previsto è Milano Wine Week (3-11 ottobre), anch’esso molto incentrato sulla digitalizzazione a supporto degli eventi offline e con dieci sedi internazionali collegate per i tasting attraverso la creazione della prima piattaforma eventistica digitale dedicata al mondo del vino italiano. Seguirà Merano WineFestival (6-10 novembre), organizzato in formula “fase due” con garanzia di distanziamento sociale, turni differenziati di apertura e turnazione degli espositori. A fine novembre sarà quindi la volta di wine2wine (22-24 novembre), con l’evento b2b organizzato da Veronafiere trasformato in una sorta di mini Vinitaly, con tanto di OperaWine (presentazione dei 100 migliori vini italiani, selezionati da Wine Spectator) fissato alla vigilia della manifestazione. In contemporanea con wine2wine ci sarà la novità B/Open legata al mondo del food biologico certificato (23-24 novembre).