Campari soddisfa gli azionisti e rinnova il proprio consiglio di amministrazione. Nell’assemblea convocata per l’approvazione del bilancio 2015, chiuso con un incremento del 36,1% dell’utile netto a 175,4 milioni (+20,4% l’utile rettificato), la Davide Campari-Milano S.p.A ha deliberato la distribuzione di un dividendo pari a 9 centesimi per azione, il 12,5% in più rispetto a un anno fa. Il gruppo, secondo quanto comunicato lo scorso 1 marzo, ha ottenuto ricavi per 1.656,8 milioni di euro (+6,2%) con un margine lordo di 917,1 milioni (+10,3%), corrispondente al 55,4% delle vendite, un ebitda di 380,1 milioni e un ebit di 332,7 milioni, pari al 20,1% delle vendite. Migliora anche la situazione debitoria, con un indebitamento finanziario netto di 825,8 milioni di euro contro i 978,5 milioni al 31 dicembre 2014, grazie soprattutto all’abbondanza di cassa (200 milioni di free cash flow a fine 2015),
L’assemblea ha inoltre confermato Luca Garavoglia alla presidenza del consiglio di amministrazione per il triennio 2016-2018, il collegio sindacale presieduto da Pellegrino Libroia e nominato il nuovo Cda che sarà composto da Eugenio Barcellona, Giovanni Cavallini, Camilla Cionini Visani, Luca Garavoglia, Thomas Ingelfinger, Bob Kunze-Concewitz (CEO del gruppo Campari), AnnaLisa Elia Loustau, Paolo Marchesini, Stefano Saccardi, Catherine Gérardin Vautrin e Karen Guerra (in sostituzione di Francesca Tarabbo, dimissionaria).
La presidenza onoraria è stata attribuita per acclamazione a Marco P. Perelli-Cippo, “come riconoscimento e ringraziamento – si legge in una nota – per quanto fatto, a beneficio del gruppo Campari, nel corso della sua passata ultradecennale carriera alla guida della società”.
Il nuovo cda ha confermato l’incarico di CEO a Bob Kunze-Concewitz, di CFO a Paolo Marchesini e di general counsel and business development officer a Stefano Saccardi.