Grande distribuzione e digitale trainano i conti di Caffè Borbone nei nove mesi. L’azienda, che fa capo a Italmobiliare, ha registrato un fatturato di 221,2 milioni di euro (+14,7%) complice la “crescita significativa della Gdo rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente, superiore ai tassi di crescita del mercato (+12%, fonte Nielsen)”, recita una nota. Inoltre, è risultata “molto positiva anche la performance del canale digitale, che vede aumentare le vendite sull’e-commerce diretto di Caffè Borbone, su Amazon e sui portali specializzati”. L’estero ha registrato un +53% rispetto all’esercizio precedente, con una “buona” partenza della gestione diretta dell’America, che ha riportato un fatturato in aumento del 35 per cento.
Il margine operativo lordo si attesta a 58,3 milioni di euro (+21%), con una marginalità sul fatturato del 26,4 per cento. “Significativa la crescita rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente – spiega l’azienda – nonostante il costo del caffè (e in particolare della Robusta, che rappresenta la maggior parte dei volumi acquistati dalla società) si mantenga su livelli molto elevati”.
Il risultato operativo è di 49,8 milioni (+24,4%), pari al 22,5% del fatturato.
La posizione finanziaria netta al 30 settembre 2023 è negativa per 7,3 milioni di euro, “già al netto della distribuzione di dividendi per 30 milioni di euro effettuata nel secondo trimestre”. Neutralizzando il pagamento dei dividendi e l’impatto una tantum dell’operazione di acquisizione asset in America, il Free Cash Flow nel periodo è positivo per 45 milioni di euro.