Archiviata Buy Wine, si chiude in questi giorni la stagione delle anteprime dei vini toscani che vivranno nel week end, a Montalcino, uno degli eventi di punta: Benvenuto Brunello. Oggi invece, giovedì 18 febbraio, è di scena il Nobile di Montepulciano, che celebra la sua anteprima nella Fortezza della località senese.
Quanto a Buy Wine, evento b2b organizzato dall’agenzia regionale Toscana Promozione, il primo bilancio parla di 4.200 trattative avviate in due giorni, 12 e 13 febbraio, a seguito di seimila incontri e di un indice di gradimento del 90% che è stato misurato attraverso un sistema informatizzato, Workshop Uplink Agenda Matching, che ha permesso a venditori e compratori di organizzare on line gli appuntamenti, oltre a monitorare in tempo reale il grado di soddisfazione relativo a ciascun meeting. Tra le trattative giunte in porto spicca quella di un produttore di Montalcino che ha ceduto le sue ultime 100 bottiglie della super-annata 2010 a un buyer danese. A Buy Wine hanno partecipato 250 produttori, in genere piccole e medie aziende toscane, e circa 250 operatori internazionali.
La Toscana del vino conferma dunque la propria forza, misurata in termini di export con l’aumento del 21,9% nei primi nove mesi 2015 contro una media nazionale del 5,4%. Dal 2003, l’export di vini toscani è cresciuto del 102% in valore, sostenuto dai grandi rossi della regione, e parrebbe destinato a superare a fine anno quello del Piemonte, dietro al Veneto che svetta grazie ai vini bianchi e alle bollicine di Prosecco in forte ascesa. Tranne Arezzo, tutte le province vinicole toscane superano il 50% di quota export, con una punta dell’81% per la provincia di Firenze.