Il bilancio di Crazy Pizza non è certo tra i migliori, ma Flavio Briatore crede nella sua catena di pizzerie inaugurata nel 2019 a Londra e che, secondo quanto riportato dal quotidiano romano Il Tempo, avrebbe determinato nello stesso anno una perdita di oltre un milione di euro su ricavi di poco superiori. Ed è stato lo stesso Briatore a raccontare i progetti in atto.
“L’idea di Crazy Pizza – ha replicato Briatore a Il Tempo – è nata nel 2018 e in pochi anni si è sviluppata arrivando a coinvolgere e occupare 150 persone nel mondo, distribuite in 4 locali in 3 Paesi. E altri 5 sono in corso di apertura nel giro di 1 anno e 10 in due anni”.
In particolare, le nuove aperture saranno il frutto di un aumento di capitale che ha portato 5 milioni di euro a disposizione della società per finanziare il piano di sviluppo. “Crazy Pizza è stata valutata, da competenti istituzioni finanziarie internazionali, ben 15 milioni di euro”, precisa l’imprenditore, aggiungendo che: “Nel settore della ristorazione, che è quello più colpito dal disastro pandemico, Crazy Pizza in 2 anni impiegherà oltre 400 persone e di queste la stragrande maggioranza sarà italiana”.
Quanto alla perdita del primo anno di attività, la spiegazione sarebbe legata all’investimento iniziale, sostenuto senza ricorrere a banche o finanziatori esterni, e ai costi di progettazione e messa in opera di un nuovo marchio. “Le idee non nascono sotto i sassi, bisogna spendere soldi per realizzarle e renderle concrete“, conclude Briatore.
Oggi Crazy Pizza è presente con due locali a Londra (Marylebone e Knightsbridge) e uno a Monte Carlo. Secondo il sito, altre due aperture sono programmate a Doha e Riyadh, mentre parrebbe naufragata (secondo quanto riporta il quotidiano La Nazione) l’inaugurazione prevista a giugno in Versilia, all’ex Caffè Milano di Forte dei Marmi.