Nuove aperture, nuovi format e uno sviluppo multicanale. Sono queste le parole chiave di Bomaki per il 2023, anno in cui il brand di ristorazione dall’anima nippo-brasiliana punta a superare quota 20 milioni di euro, in crescita dai 16 milioni del 2022. Nell’anno, Bomaki, nato nel 2013, aprirà tre nuovi ristoranti, di cui uno a Milano, in zona Navigli, e due a Roma, a fine marzo in Zona Prati e a maggio a Ponte Milvio, i quali rappresentano l’esordio del marchio nella capitale.
A queste, si aggiungono due aperture del nuovo format fast casual Bomaki Rápido, concept studiato appositamente per i centri commerciali su Torino, a fine marzo a Le Gru, e Milano, a ottobre presso il centro di Cascina Merlata. Il nuovo format “consentirà di aumentare le opportunità di sviluppo del mercato e di incrementare significativamente il fatturato della catena”, dichiara Giuseppe Grasso, CEO del Gruppo Bomaki.
A Grasso, si affianca nel management il CFO Andrea Medaglia, entrato in azienda a metà 2021, il Development and Construction Manager Daniele Russo, entrato a luglio 2022, e il CMO Alessandro Moretti, arrivato a settembre 2022. “Oggi – afferma il CEO – possiamo vantare un team di alto livello che si pone l’obiettivo di costruire la nuova ‘Bomaki 2.0′, al fine di crescere e svilupparsi al di fuori della città di Milano per cogliere le opportunità di sviluppo su tutto il territorio nazionale”.
Infine, uno degli obiettivi del marchio è anche quello di sviluppare l’offerta a livello multicanale ottimizzando e rafforzando il presidio delle principali piattaforme di food delivery quali Glovo, Just Eat, Deliveroo, Uber Eats e del servizio di prenotazione online e take away tramite il sito Bomaki.