Giancarlo Moretti Polegato brinda a Prosecco. I ricavi del gruppo Villa Sandi, presieduto dall’imprenditore trevigiano esponente della stessa famiglia che controlla Geox e Diadora, sono aumentati di oltre il 20% nell’ultimo esercizio, chiuso a 88,7 milioni di euro sotto la spinta del fenomeno della bollicina più bevuta e apprezzata nel mondo.
L’Italia, nonostante il perdurare della crisi dei consumi, si conferma prima area di sbocco dei vini del gruppo con sede a Crocetta del Montello, con circa il 40% delle vendite totali. Vola intanto l’export, grazie alle performance di crescita a doppia cifra registrate nei tre mercati trainanti per Villa Sandi: Gran Bretagna, Stati Uniti e Germania. Questi risultati, secondo quanto comunica la società, confermano il primato nell’export dell’azienda di Moretti Polegato tra i produttori della provincia di Treviso.
“Si chiude un triennio di straordinaria crescita per il nostro gruppo – commenta l’imprenditore vitivinicolo –che ha visto il fatturato passare da 62 a 88,7 milioni di euro. Un trend spinto dal successo del Prosecco nel mondo, ma anche dai significativi investimenti e dalle scelte strategiche fatte in ambito di attenzione alla viticoltura sostenibile, alla biodiversità e all’ambiente.”
Una parte degli utili totalizzati in questi anni è stata destinata all’acquisizione di tenute sia in zona docg, tra i colli di Conegliano e Valdobbiadene, sia in pianura, terra della doc. L’ultima operazione conclusa, su cui l’azienda non ha diffuso dettagli economico-finanziari, riguarda le ex Tenute Plotzner a Spilimbergo, nella provincia di Pordenone, per un’estensione di circa 50 ettari coltivati principalmente a uve Glera (da cui si ricava il Prosecco) e Pinot Grigio, con una quota di vitigni tipici dell’area delle Grave del Friuli come Ribolla Gialla e Refosco. Con quest’acquisizione, Villa Sandi ha raggiunto un’estensione pari a 160 ettari.
La produzione dipende in parte da uve coltivate sui terreni di proprietà, situati tra l’area della doc e delle docg di Conegliano-Valdobbiadene e colli d’Asolo con un presidio di circa 1,5 ettari nella prestigiosa sottozona di Cartizze (dove ricava il Vigna La Rivetta, selezionato dall’autorevole Wine Spectator come uno dei cento migliori vini italiani), ma la maggioranza dei vini a marchio Villa Sandi (distribuito nel settore horeca) e La Gioiosa (per il canale gdo) viene effettuata partendo dalle uve di conferitori esterni.
Villa Sandi ha inoltre implementato gli investimenti in viticoltura sostenibile, ottenendo la certificazione Biodiversity Friend per i vigneti di proprietà attraverso le buone pratiche nella loro conduzione, trasferite anche ai conferitori, e investendo in energie rinnovabili. Grazie a pannelli fotovoltaici e a una centrale idroelettrica all’interno della proprietà, Villa Sandi soddisfa il 40% del proprio fabbisogno energetico attraverso energia pulita.