Il 7 dicembre al Teatro alla Scala di Milano è la sera della “prima”. L’opera scelta per inaugurare la stagione lirica scaligera è Attila di Giuseppe Verdi, con la regia di Davide Livermore e la direzione d’orchestra di Riccardo Chailly. E naturalmente c’è attesa non solo per sapere chi parteciperà alla serata, ma anche per gli aspetti legati alla cucina e ai vini scelti.
Se per quanto riguarda i vini è confermata da tempo la partnership tra Scala e Bellavista, per la cucina c’è una novità: i piatti del menu della cena di gala saranno “firmati” quest’anno da Daniel Canzian, chef e patron del Ristorante Daniel a Milano, a cui spetta il compito di creare il menu per i 500 ospiti della tradizionale cena che seguirà lo spettacolo di apertura.
Lo chef di origine trevigiana affronterà il compito traendo ispirazione dalla storia di Attila e da Giuseppe Verdi. I piatti infatti sono stati pensati in base a tre elementi di ispirazione: due riguardano direttamente l’opera e i due percorsi geografici che ha all’interno, da una parte l’Adriatico (Attila invade l’Italia dalle terre friulane per spingersi verso Roma, dove però non sarebbe mai arrivato) con i sapori agrodolci che ricorrono nel menu, dall’altra Roma e il Lazio, dove si svolge il resto del dramma, con i sapori che diventano più sapidi e mediterranei. Il terzo elemento ispirante è la tradizione gastronomica parmigiana e il risotto alla milanese, sapori legati alla storia del compositore nato e cresciuto artisticamente a Busseto per poi trovare fama e realizzazione a Milano. Una storia, quella di Verdi, che Canzian riconosce certamente simile alla propria, avendo trovato la consacrazione professionale sotto il Duomo dapprima come executive chef del gruppo di ristorazione guidato dal grande Maestro dell’alta ristorazione italiana, Gualtiero Marchesi, per poi proseguire da solo con un ristorante situato in posizione strategica nel centro della città, tra i quartieri di Brera e Porta Nuova.
Per quanto riguarda i vini, Bellavista sarà protagonista con il Millesimo Brut 2013 prodotto dalla società di Erbusco, brand del gruppo Terra Moretti, che quest’anno rappresenterà, con 150 mila bottiglie dedicate, il 10% della produzione totale di 1,5 milioni di bottiglie a marchio Bellavista. Gli altri vini in menù sono Petra 2014 e il Nectar Demi Sec sempre di Bellavista per il brindisi finale.