Il vino sale in cattedra nelle università milanesi Bocconi e Iulm. I due istituti avviano progetti diversi e comunque mirati a potenziare le loro attività nell’ambito del gusto. Iulm ha scelto Gambero Rosso per costituire una nuova società dalle quote equamente suddivise, “Città del Gusto – Iulm Milano”, che avrà a disposizione uno spazio di circa 900 mq dedicato alla formazione professionale (con master in comunicazione e giornalismo enogastronomico), ma aperto al tempo stesso ai corsi di approfondimento su cibo e vino per semplici appassionati. Si tratta, in altri termini, della sesta apertura di una Città del Gusto, progetto avviato da Gambero Rosso nel 2002 a Roma e poi lanciato anche a Napoli, Torino, Lecce, Catania e Palermo, oltre a sei centri formativi all’estero.
Bocconi, invece, investe nel settore tramite Sda, la propria scuola di management, forte di un’esperienza ormai decennale nel marketing del vino. Nasce così Wine Management Lab, progetto triennale di formazione di figure manageriali specifiche, che è stato presentato ieri durante una tavola rotonda a cui hanno preso parte, tra gli altri, il presidente Federvini Sandro Boscaini, il presidente Assoenologi Riccardo Cotarella, e il presidente di Unione Italiana Vini Domenico Zonin. “Dopo aver acquisito la leadership nei volumi – dichiara a Pambianco Wine il docente responsabile di Wine Management Lab, Andrea Rea – occorre acquisire quella del valore. Per farlo, tuttavia, le aziende si devono rafforzare dal punto di vista manageriale e finanziario. Il nostro obiettivo è dare uno strumento di supporto all’internazionalizzazione del vino creando un marketing su misura che non può essere, per ragioni strutturali, lo stesso utilizzato dai competitor francesi o americani”.