Bertazzoni vola in Cina. L’azienda che da quasi 140 anni realizza elettrodomestici di alta gamma per la cucina ha infatti annunciato l’apertura di Bertazzoni Beijing, filiale commerciale per il mercato cinese con sede a Pechino. L’ingresso diretto nel mercato cinese si colloca nel percorso di sviluppo strategico e commerciale dell’azienda di Guastalla (Re) che punta a crescere nei mercati internazionali. Questi generano il 90% del fatturato che nel 2020 si è attestato a quota 84 milioni di euro. Per quanto riguarda l’anno in corso, Bertazzoni proietta una crescita dei ricavi di oltre il 30% sull’anno precedente.
“La grande crescita di una fascia di consumatori particolarmente interessati a proposte di brand premium e alla qualità del made in Italy, fa della Cina uno dei mercati a maggior potenziale per la Kitchen Suite Bertazzoni”, ha affermato Paolo Bertazzoni, quinta generazione e CEO dell’azienda.
Dopo che nell’ultimo triennio l’azienda ha investito soprattutto negli stabilimenti produttivi, “con il nostro nuovo piano triennale di investimenti 2021-23 stiamo portando avanti un ulteriore investimento di 15 milioni non solo per lo sviluppo di mercati internazionali strategici come la Cina, ma anche per l’innovazione di prodotto, la digitalizzazione e l’assunzione di nuove figure specializzate, con l’obiettivo di proseguire nella crescita del fatturato e in preparazione del nostro 140° anniversario nel 2022”.
Bertazzoni, con i suoi marchi Bertazzoni e La Germania, oggi conta oltre 250 dipendenti, una produzione di circa 200mila pezzi all’anno e un export che coinvolge più di 60 paesi.