Quanta acqua occorre per ottenere un litro di metodo classico di Guido Berlucchi? La risposta è: 2,8 litri. Il 70% dei rifiuti generati dall’attività aziendale è destinato al riciclo, il 20% del fabbisogno elettrico è autoprodotto con pannelli fotovoltaici, 3 ettari su 85 della proprietà complessiva sono coltivati a Erbamat, vitigno autoctono della Franciacorta considerato strategico anche a causa del surriscaldamento globale, perché conferisce particolare acidità alla bollicina metodo classico della denominazione bresciana, tanto da esser stato inserito nel nuovo disciplinare.
Questi e altri dati sono contenuti nel primo report di sostenibilità dato alle stampe dall’azienda che nel 1961, grazie alle intuizioni di Guido Berlucchi e Franco Ziliani, diede origine al metodo classico in Franciacorta. Un documento che riassume l’impegno di oltre 20 anni per una viticoltura rispettosa e che è stato sviluppato con la consulenza di Ey Sustainability e la collaborazione di LifeGate.
Il report unisce le cifre legate alla crescita dimensionale (43 milioni di ricavi nel 2019, 85 ettari di proprietà, 450 di viticoltori partner, 101 dipendenti e 98% di fornitori locali) con le linee dello sviluppo sostenibile, partendo dalle buone pratiche di coltivazione (concimazione organica, inerbimento, sovescio e lotta biologica) per arrivare ai progetti per la riduzione degli sprechi e delle emissioni, fino alla sostenibilità del ciclo produttivo e agli obiettivi fissati per ridurre l’impatto della gestione della cantina.
“In 60 anni, le cantine della Franciacorta hanno contribuito a proteggere e salvaguardare 3mila ettari del nostro territorio destinandoli alla viticoltura e creando così un modello di sviluppo alternativo al modello artigianale/industriale, a forte impatto ambientale, tipico degli anni ‘70-‘90”, ricorda il ceo Arturo Ziliani. Aggiungendo che: “Sostenibilità, oggi, non è più un termine esoterico, ma rappresenta la reale capacità da parte della nostra azienda di leggere in modo complessivo ed ampio l’impatto delle proprie attività sul proprio territorio, studiandole, migliorandole e disegnando intorno ad esse un futuro. La sostenibilità, declinata in tutte le sue forme non solo agricole, è oggi al centro della nostra azione e lo sarà sempre di più per il futuro”.
Da qui parte un percorso che porterà verso le celebrazioni del 60° anniversario dalla prima bottiglia di Franciacorta creata dall’azienda di Borgonato. “E vogliamo affrontarlo con un messaggio di positività, determinazione e consapevolezza: che non abbiamo altra scelta che trattare bene il nostro Pianeta e chi ci vive, ognuno facendo la propria parte”, conclude Ziliani.