Tra manovre già avviate che si concretizzano e operazioni di difesa nazionale del patrimonio alberghiero, l’hotellerie resta al centro della scena. La principale novità di questa settimana è l’ufficializzazione del terzo Four Seasons in Italia. Si tratta del San Domenico di Taormina, al cui interno si trova il ristorante due stelle Michelin Principe Cerami. La trattativa, come anticipato da Pambianco Wine&Food, era avviata da tempo e si attendeva una comunicazione ufficiale poco prima che scoppiasse la pandemia, che ha naturalmente rallentato le operazioni in atto tra Four Seasons e il gruppo Statuto, che mantiene la proprietà della storica struttura siciliana al pari di quella del Four Seasons di Milano e del Danieli di Venezia. L’ingresso del San Domenico nella collezione di Four Seasons giunge dopo la conclusione delle opere di ristrutturazione effettuate nelle principali aree della struttura, affidata al general manager Lorenzo Maraviglia, proveniente dal Four Seasons di Dubai. L’hotel offre 111 tra camere e suites, un nuovo beach club e un altro ristorante in aggiunta al Principe Cerami, oltre a una piscina scoperta, una spa con sette aree di trattamento e bagno turco.
Mentre si conclude questa importante operazione, assistiamo a operazioni mirate a prevenire attacchi da parte estera sulle maggiori strutture alberghiere nazionali, al centro dell’interesse generale. La principale è quella su cui si sta lanciando Cassa Depositi e Prestiti, con la sua divisione real estate, che secondo le indiscrezioni pubblicate da Il Sole 24 Ore, starebbe creando una piattaforma per detenere asset dal valore di 500-600 milioni di euro. Un impegno finanziario, quello varato dall’amministratore delegato Fabrizio Palermo, per intervenire a sostegno delle proprietà attuali e prima che entrino nel mercato eventuali predatori esteri. Del resto, Cdp non è nuova a iniziative di questo tipo. Nel 2017 ha lanciato il Fondo Investimenti Turismo, investendo 250 milioni di euro in sette strutture, di cui cinque a marchio Th Resort, una di Blu Hotels e una di Rocco Forte, nella fattispecie il Villa Igiea di Palermo in fase di ristrutturazione. Cdp, ricorda Il Sole 24 Ore, è anche azionista di Th Resort, con il 45,9%, e di Rocco Forte con il 23 percento.
Nel frattempo, è stata definita l’acquisizione di otto hotel ex Boscolo da parte di Covivio, gruppo immobiliare che fa capo a Leonardo Del Vecchio, per un investimento complessivo di 573 milioni di euro. A vendere è stato il gruppo Värde Partners. Gli hotel, a marchio The Dedica Anthology, sono situati a Roma (Palazzo Naiadi), Firenze (Palazzo Gaddi), Venezia (Grand Hotel dei Dogi e Hotel Bellini), Nizza (Plaza Nice), Praga (Carlo IV) e Budapest (NY Palace; NY Residence).