Barolo e Barbaresco diventano una garanzia per ottenere nuovo credito da parte dei produttori. È lo strumento finanziario messo a punto dalla Divisione Imi Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo, con un plafond di 50 milioni di euro, in collaborazione con il Consorzio di Tutela Barolo e Barbaresco Alba Langhe e Dogliani.
Il finanziamento pluriennale e continuativo a 5 anni, con un periodo di preammortamento, verrà erogato a fronte dell’iscrizione in pegno delle ultime 3 annate di Barolo e delle ultime 2 di Barbaresco. Il valore della garanzia è calcolato sulla base del prezzo delle uve pubblicato dalla Camera di Commercio di Cuneo. Il vino che si affina in cantina diventa un attivo nel bilancio dell’azienda.