Matteo Ascheri, titolare delle Cantine Ascheri di Bra, è il nuovo presidente del Consorzio di tutela del Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, che raggruppa 512 aziende vitivinicole per una produzione complessiva di 65 milioni di bottiglie in rappresentanza di dieci denominazioni.
La nomina di Ascheri arriva a tre mesi circa dalle dimissioni di Orlando Pecchenino dalla guida del più prestigioso consorzio piemontese, a seguito del suo patteggiamento nel corso di un processo per tentata frode in commercio, che lo stesso Pecchenino aveva motivato come soluzione per ottenere il dissequestro di circa 500 ettolitri di Nebbiolo.
Ascheri è già stato vicepresidente del Consorzio dal 1992 al 1994 e in passato ha ricoperto vari incarichi istituzionali. È stato infatti presidente del consiglio di amministrazione e poi amministratore unico del Centro di ricerca vitivinicolo del Piemonte – Tenuta Cannona dal 1993 al 1999; presidente del consiglio di amministrazione dell’Unione produttori vini albesi dal 1991 al 1997; vicepresidente dell’Ente turismo Alba – Bra Langhe e Roero dal 2002 al 2005 ed è attualmente nel cda del Consorzio turistico Langhe Monferrato Roero.
La fase di rinnovamento delle cariche sarà completata nei prossimi giorni con la nomina dei vice presidenti e del consiglio di amministrazione che resterà in carica per i prossimi quattro anni.
“Inizieremo riattivando il ruolo dei comitati che hanno il compito di gestire le denominazioni tutelate e sono uno strumento di partecipazione dei produttori. Ci occuperemmo sin da subito della promozione delle denominazione, concentrandoci su progetti specifici in base alle diverse esigenze che emergeranno”, ha dichiarato Ascheri in una nota ufficiale, subito dopo la nomina.