A partire dal 10 gennaio 2023, Banfi ha riorganizzato il proprio modello di governance “nel segno della continuità culturale e di una maggiore integrazione tra il management statunitense e quello italiano”, come spiega l’azienda. Il nuovo percorso ha avuto inizio in seguito all’uscita, avvenuta a novembre 2022, di Remo Grassi, il quale ricopriva la figura di AD e presidente di Banfi Agricola srl, dopo 42 anni in azienda.
Si parte da Enrico Viglierchio che, oltre a mantenere il ruolo di Direttore Generale del gruppo, assume l’incarico di Presidente del cda di Banfi Società Agricola con cui diviene responsabile dei settori agricolo, enologico e di produzione. Al suo fianco, come Vice-Presidente, ci sono Gabriele Mazzi, CFO delle società Banfi e Banfi Società Agricola, a cui si aggiungono Cristina Mariani-May, owner e CEO di Banfi, Philip Calderone e Jason Arfin.
Rodolfo Maralli, Direttore Commerciale e Marketing, Comunicazione esterna e Relazioni con la stampa, è stato nominato anche Presidente del CdA di Banfi. Nel ruolo di Vice-Presidenti della società sono stati invece nominati: Enrico Viglierchio, Gabriele Mazzi ed Elizabeth Koenig, di fresca nomina a Direttore Hospitality di Castello Banfi Wine Resort. L’ospitalità sarà una delle direttrici di sviluppo dell’azienda di Montalcino “perché è uno dei modi migliori per far conoscere i vini alle persone, ovvero tramite il branding, al centro del nostro core-business”, come spiegato da Mariani-May che, insieme a Philip Calderone e Jason Arfin completa il cda dell’azienda. “Vogliamo presentare Banfi sia per il vino, che per il castello”.
È stato inoltre costituito un Comitato Esecutivo con funzioni di pianificazione strategica e indirizzo di medio-lungo termine che, presieduto da Cristina Mariani-May, vedrà al proprio interno i membri dei due cda.
“Ringrazio il team Banfi al completo, per il percorso fatto e, soprattutto, per il radioso futuro che ancora dobbiamo scrivere”, commenta la CEO. “Un caloroso ringraziamento va anche a Remo Grassi per i suoi oltre 40 anni di passione e dedizione nella nostra azienda. La nuova organizzazione ci proietta verso un nuovo modo di lavorare insieme, come un’unica azienda, per raccogliere e vincere le sfide del futuro: for a better wine world”.