Nasce il primo sigaro millesimato. Lo ha proposto Manifatture Sigaro Toscano, società controllata dal Gruppo Industriale Maccaferri e produttrice lo scorso anno di oltre 192 milioni di pezzi, il triplo di quanto viene realizzato a Cuba, di cui 23 milioni sono stati destinati all’export.
“Toscano Originale Millesimato”, questo il nome del sigaro presentato la settimana scorsa a Roma in occasione del vernissage della mostra “Segnali di Fumo”, è stato prodotto utilizzando tabacco Kentucky della Valtiberina e lavorato con doppia fermentazione, la prima in acqua e la seconda nelle botti del Rosso di Montalcino, utilizzando esclusivamente la raccolta 2015.
“Con questo prodotto nel segno dell’innovazione – ha dichiarato Gaetano Maccaferri, presidente del gruppo industriale con sede a Bologna e che ha rilevato l’antica manifattura dei sigari nel 2006 dalla British American Tobacco – celebriamo due eccellenze della cultura produttiva italiana. Mst ci sta dando grandi soddisfazioni: il fatturato in continua crescita indica che stiamo andando nella giusta direzione e speriamo, con questo ultimo arrivato, non solo di stupire i clienti affezionati al sigaro Toscano, ma di conquistarne nuovi”. Le previsioni per l’anno in corso sono di oltre 200 milioni di pezzi di cui 37 milioni destinati all’estero, con le vendite trainate dal canale duty free.
Mst conta 250 coltivatori e 400 dipendenti tra le due manifatture di Lucca e Cava dei Tirreni (Salerno) e il centro di raccolta di Foiano della Chiana (Arezzo). Dopo aver chiuso il 2016 a oltre 102 milioni di euro, la società conta di superare i 105 milioni nell’esercizio in corso.