Al Cheese di Bra, la mostra casearia organizzata da Slow Food e visitata da 270mila persone tra il 18 e 21 settembre, si è aperta ufficialmente la stagione delle guide gastronomiche. L’associazione fondata da Carlin Petrini ha infatti presentato la “sua” guida alle Osterie d’Italia, 1707 locali sulla fascia di prezzo 20-40 euro e allineati ai principi del movimento: buono, pulito e giusto, che significa soprattutto valorizzazione delle materie prime e della territorialità. Le “chiocciole”, ovvero i locali che interpretano al meglio la filosofia Slow Food, sono 250, nove in più rispetto alla precedente edizione. Sempre in settimana è stata la volta del Gambero Rosso che, in attesa della guida generale alla ristorazione, che sarà presentata il 12 ottobre a Roma, ha lanciato la pubblicazione sulle migliori pizzerie d’Italia, che ha visto naturalmente il dominio della Campania con dodici insegne ad assicurarsi il massimo punteggio dei “tre spicchi”, davanti a Toscana e Lazio. Ottobre sarà anche il mese della presentazione della guida Espresso, il cui curatore Enzo Vizzari ha anticipato a Ferragosto, sulle pagine di Repubblica, alcuni contenuti: premio Pranzo dell’Anno al ristorante torinese Del Cambio (chef Matteo Baronetto, ex sous chef di Carlo Cracco), meritatissimo premio alla Carriera ad Alfonso Iaccarino (Don Alfonso 1890), premio Giovane dell’Anno a Luca Abbruzzino, che opera nel ristorante a gestione familiare Antonio Abbruzzino di Catanzaro. La presentazione della guida Espresso si terrà l’8 ottobre a Firenze. Il calendario sarà come sempre chiuso dalla “Rossa”, la Michelin, che a novembre assegnerà le sue “stelle”. L’Italia al momento ha otto ristoranti tristellati: Piazza Duomo ad Alba (chef Enrico Crippa), Da Vittorio a Brusaporto (Enrico Cerea), Dal Pescatore a Canneto sull’Oglio (Nadia Santini), Le Calandre a Rubano (Massimiliano Alajmo), Osteria Francescana a Modena (Massimo Bottura), Enoteca Pinchiorri a Firenze (Annie Feolde, Italo Bassi e Riccardo Monco), La Pergola del Cavalieri Hilton a Roma (Heinz Beck) e il Reale di Castel di Sangro (Niko Romito). Sarà questo l’anno del nono “tre stelle”?