Astoria Wines investe oltre cinque milioni di euro per il nuovo headquarter di Crocetta del Montello (Treviso), la cui realizzazione è stata resa necessaria dai risultati positivi raccolti negli ultimi anni, sotto la spinta del trend del Prosecco docg, denominazione di cui l’azienda controllata dalla famiglia Polegato è primo player privato (non cooperativo) con oltre 40 ettari di terreni di proprietà e 52 mila quintali di uve raccolte, comprese quelle dei 90 conferitori esterni, per un totale di sei milioni di bottiglie prodotte tra spumanti e vini fermi.
“Abbiamo acquisito una superficie di 15 mila metri – racconta a Pambianco Wine il presidente Giorgio Polegato – e siamo in trattativa per altri 6 mila metri. Costruiremo un capannone da 5 mila metri quadrati, che ospiteranno il nuovo magazzino, con 1.500 metri adibiti a uffici. La nuova sede dovrebbe essere pronta per il 2019 e darà ulteriore impulso all’azienda, che è in crescita e dispone di pochi spazi. Prevediamo dieci nuove assunzioni”.
Dopo aver archiviato il 2015 con un incremento del 10% a 43 milioni di ricavi, Astoria punta a chiudere l’anno con un +7%, per un totale di 46-47 milioni di euro ottenuti per il 60% nel mercato interno, dove è leader nel canale horeca grazie a una rete capillare formata da 130 distributori, e per il restante 40% all’estero con Stati Uniti (20% dell’export), Giappone e Svezia quali principali mercati di destinazione. “In Italia operiamo bene nella ristorazione classica – afferma Polegato – ma la nostra forza consiste nell’essere presente un po’ in tutte le tipologie di offerta, dai lounge bar agli hotel fino alle pizzerie. In Italia e all’estero siamo distribuiti quasi esclusivamente nell’horeca, con quote marginali di prodotto destinato alla grande distribuzione”.
In termini di prodotto, i due terzi (pari a circa 4 milioni di bottiglie) della produzione Astoria riguarda lo spumante a base Prosecco, con 2,5 milioni di bottiglie di Prosecco docg e 1,5 milioni di Prosecco doc, quest’ultimo destinato per l’80% all’estero, mentre i restanti due milioni di bottiglie sono extra Prosecco, con tredici referenze nei vini e quattro nelle grappe. La gamma è destinata ad aumentare nel 2017, quando l’azienda festeggerà i 30 anni dalla fondazione, avvenuta nel 1987, con uno spumante brut e un rosé che, precisa Polegato, “non è detto che siano a base Glera, potremmo anche decidere di puntare su una bollicina non Prosecco”. Tra le sponsorizzazioni spiccano quella per il Giro d’Italia, confermata per il sesto anno nella prossima edizione della corsa ciclistica a tappe, e nel calcio con il Venezia e il Cittadella.