Il top lot sarà una verticale di Masseto da otto annate, composta da tre bottiglie per ciascuna annata, la cui base d’asta è di 10 mila euro. C’è molto altro però, anche offerto a prezzi più accessibili, nella prossima asta di vini e distillati organizzata da Bolaffi in collaborazione con Slow Food Editore e che si terrà a Torino giovedì 17 novembre, con 738 lotti e una base complessiva di 550 mila euro.
La sessione mattutina è dedicata alla collezione di un produttore italiano e include alcune delle più grandi firme della Francia e del Piemonte, con una quota consistente di etichette prodotte da Giacomo Conterno e Bruno Giacosa, più un lotto di Bartolo Mascarello. A seguire, vini italiani ed esteri da cantine selezionate con 12 bottiglie di Château Mouton Rothschild, annata 2000, in cassa di legno originale e base d’asta fissata a 6.500 euro. Altrettanto pregiate sono le 12 Château Lafite Rothschild, base 6 mila euro, e la dozzina di Château Latour che parte da 5.500 euro. Per l’Italia, le ‘chicche’ più interessanti sono probabilmente rappresentate dalla verticale di 11 bottiglie di Barolo Monfortino Riserva Giacomo Conterno, dal 1955 al 2011 (4.500 euro la base d’asta) e dalla verticale di Ornellaia dal 2005 al 2010, con sei bottiglie per ciascuna annata (base 5 mila euro).
A seguire, la sessione pomeridiana che prevede due collezioni private comprendenti tra le altre il Romanée-Conti Grand Cru 2002 Côte de Nuits (base 5mila euro), diversi La Tâche 2003-2005-2006 (ciascuno all’incanto a partire da mille euro) e, tra i Bordeaux, alcune bottiglie di Le Pin dal 1992 al 2001. In conclusione tocca ai distillati, dove per aggiudicarsi un Macallan Fine & Rare 51 Years 1951 occorre investire almeno 4 mila euro, salvo controfferte…