L’Asiago dop cresce a doppia cifra, trainato dall’incremento super (42%) del prodotto stagionato, che ha permesso alla produzione 2020 di mettere a segno un +11% rispetto all’anno precedente. C’è più prodotto a disposizione, tenendo conto che i consumi in Italia, mercato di riferimento per la denominazione casearia, sono aumentati del 2,2% a volume e del 3,4% a valore.
In totale, sono 1,42 milioni le forme di Asiago dop fresco prodotte nell’ultimo anno e oltre 306mila quelle di Asiago dop stagionato. La valorizzazione delle lunghe stagionature, nelle tipologie Asiago dop Stagionato Mezzano (stagionatura 4-10 mesi), Vecchio (da 10 a 15 mesi) e Stravecchio (oltre i 15 mesi), è uno dei punti distintivi del nuovo disciplinare di produzione, che eleva la qualità del prodotto con requisiti sempre più stringenti.
“Nel 2021, anche grazie alle novità introdotte nel disciplinare di produzione, lavoreremo per cogliere le nuove prospettive di mercato valorizzando e tutelando gli aspetti distintivi della specialità veneta-trentina”, ha commentato il presidente del consorzio di tutela, Fiorenzo Rigoni.