Si chiama Iwb ed è la “prima criptovaluta al mondo interamente garantita da vino, e in particolare da quello italiano di alta qualità”. La ha definita così l’Italian Wine Crypto Bank (Iwcb), la banca del vino basata su blockchain e criptovalute che l’ha emessa. Il coin cripto sarà disponibile dal prossimo 21 settembre e sarà scambiabile attraverso Latoken, un exchange di criptovalute, sul mercato secondario.
“La grande novità rispetto a tutti gli altri token è che in ogni momento i suoi possessori possono redimerli, ottenendo vino pregiato italiano del portfolio dell’Italian Wine Crypto Bank per lo stesso valore pagato per i token nella Ieo”, spiega Davide Casalin, operations manager della Iwcb. In futuro, gli Iwb token serviranno anche a comprare vini direttamente dai produttori.