Tra le novità attese a Bologna in Galleria Cavour, la più grande high street indoor d’Europa con trenta boutique di fascia alta, spunta l’ipotesi di ristorazione firmata Armani. Secondo quanto riporta la stampa bolognese, l’inizio del 2017 dovrebbe vedere l’arrivo sotto le due torri di Emporio Armani caffè, replicando il format già lanciato con successo a Milano, dov’è presente con altre quattro formule food (Armani Ristorante, Privè, Armani/Nobu e Bamboo Bar), in Europa (Cannes, Istanbul, Monaco di Baviera e Parigi), Asia (Abu Dhabi, Doha, Dubai, Hong Kong e Tokio) e Americhe (New York e Santiago del Cile).*
L’ingresso di Armani si sposerebbe con il nuovo concept della Galleria che, secondo quanto dichiarato dall’amministratore unico di Athena (società proprietaria dei muri), Paola Pizzighini Benelli, punta ad aumentare l’offerta legata a food e green, senza perdere di vista il core business del lusso con i recenti ingressi di Barbour, Luigi Borrelli e del temporary store multimarca Ratti che distribuisce tra gli altri Dior, Louboutin e Tom Ford. Contattata da Pambianco Wine, la società comunica che le notizie apparse stampa non sono ancora ufficiali.
La gestione di Emporio Armani Caffè e Armani Ristorante sarebbe stata affidata a un imprenditore locale, con concessione del marchio. Le attività occuperebbero due spazi attualmente affidati a temporary store e lo storico bar di Galleria Cavour, finendo per monopolizzare l’offerta di ristorazione interna. Gli arredamenti sarebbero infine stati affidati alla Paolo Castelli, azienda bolognese specializzata in contract di interni e già ascesa agli onori delle cronache per aver ‘firmato’ Padiglione Italia a Expo 2015.