Aperol sceglie Venezia per aprire il suo nuovo locale a marchio. Terrazza Aperol Venezia è infatti il primo flagship store del brand che fa capo a Campari Group, il quale si aggiunge al locale Camparino, a Milano. Il progetto era già in cantiere da tempo e, dopo qualche rallentamento subito durante la pandemia, ha visto la luce nei giorni scorsi, proprio nell’anno in cui Venezia festeggia 1600 anni dalla fondazione.
In relazione a Terrazza Aperol a Milano, come spiegato dall’azienda, è ad oggi in essere unicamente un rapporto di collaborazione sull’utilizzo del marchio.
Il locale, che sorge in Campo Santo Stefano, si ispira e rivisita il tipico bacaro veneziano e, come raccontato dall’azienda, rappresenterebbe il primo di diversi flagship Aperol che potrebbero aprire in altri Paesi chiave per il brand nel mondo.
Al suo interno, sarà possibile gustare una proposta food costruita intorno a un’offerta creata appositamente per Terrazza Aperol da Alessandro Negrini e Fabio Pisani, chef de Il Luogo di Aimo e Nadia, che hanno creato un menù basato sulla tradizione veneziana. Terrazza Aperol ospiterà anche la prima linea di merchandising firmata Aperol.
Dal punto di vista degli arredi, il parquet è stato realizzato con le ‘briccole’, pali da navigazione della laguna recuperati; le pareti sono state decorate con tasselli di vetro inseriti a mano a stucco veneziano; il soffitto invece ricorda l’antico modulo a travi con giunti decorati, chiamato soffitto alla Sansovina; mentre i lampadari sono stati realizzati a mano a Murano.
Nei sei mesi, Campari Group ha totalizzato vendite nette pari a 1 miliardo di euro, con una variazione organica pari al +37,1% rispetto al primo semestre 2020 (+30,2% variazione totale) e +22,3% rispetto al primo semestre 2019. In questo contesto, il mercato italiano, “molto esposto ai consumi fuori casa”, come spiegato dall’azienda, è risultato in forte crescita (+55,8%, +4,3% rispetto al primo semestre 2019), dopo “un’accelerazione nel secondo trimestre trainata da Aperol, Campari, Campari Soda e Crodino, grazie a un rimbalzo dei consumi nel canale bar e a un effetto rifornimento scorte più che proporzionale in vista del picco estivo”.