È Michele Antonelli il vincitore della finale italiana di S.Pellegrino Young Chef Academy Competition 2022-2023, il progetto internazionale ideato e promosso da S.Pellegrino allo scopo di supportare e ispirare i talenti del futuro, giunto alla sua quinta edizione. Dopo le esperienze presso Da Vittorio di Brusaporto (3 stelle Michelin) e in Finlandia, per citarne alcune, Antonelli ha aperto il suo ristorante Gastrobi a fine 2021, dove propone una cucina che fa dei prodotti locali il suo marchio di fabbrica.
Antonelli, di origini marchigiane, si è distinto, tra una rosa di candidati, “per aver saputo comunicare – si legge in una nota – visione personale, abilità e creatività attraverso il suo signature dish, ‘Spin the Cauliflower’ “. Il piatto, perfezionato insieme al suo mentore Simone Gottardello, ha convinto la giuria “per il suo legame con il territorio d’origine, l’approccio sostenibile e le capacità tecniche espresse, apprese in tanti anni di gavetta” e verrà proposto anche alla finale internazionale in programma nei prossimi mesi.
I giudici che hanno decretato Antonelli vincitori sono stati: Andrea Aprea, Andrea Aprea (Milano), che tra l’altro sarà il mentore che seguirà Antonelli fino alla finale internazionale; Donato Ascani, Glam di Palazzo Venart (Venezia); Giuseppe Iannotti, Kresios (Telese Terme, Benevento); Viviana Varese, ViVa Viviana Varese (Milano); Jessica Rosval, Casa Maria Luigia (Stradello Bonaghino, Modena).
La finale regionale italiana è stata inoltre l’occasione per riconoscere il talento di altri tre chef: Katherine Rios, di origini peruviane e in procinto di aprire il ristorante Nina a Palestro, premiata con il Fine Dining Lovers Food for Thought Award; Danilo Vella, sous chef del ristorante Imperialino a Moltrasio, a cui è stato conferito il S.Pellegrino Award for Social Responsibility; e a Marco Apicella, chef del ristorante Al Peschereccio di Vedano Olona (Varese), premiato con l’Acqua Panna Award for Connection in Gastronomy.