A maggio il colosso dell’hospitality Airbnb ha introdotto una nuova categoria per effettuare le ricerche su dove alloggiare: i vigneti, proponendo più di 120mila soggiorni in tutto il mondo. Negli Usa la risposta è stata oltremodo positiva: gli host che hanno offerto un soggiorno nei pressi di vigneti hanno guadagnato complessivamente più di 270 milioni di dollari (241 milioni di euro) solo nel secondo trimestre del 2022, mentre il singolo host ha raggiunto un guadagno di oltre 8mila dollari nello stesso periodo.
Negli Usa, tra i dieci Stati che hanno guadagnato maggiormente nel secondo trimestre del 2022, emergono California, con 61 milioni di dollari, Tennesse con 42 milioni e Florida a 17 milioni.
L’enoturismo, più che una promessa, è ormai una delle carte vincenti del settore turistico nostrano. Una recente analisi condotta dalla piattaforma per le vacanze ha mostrato che i soggiorni nei vigneti, insieme ad altri annunci come le case sugli alberi e le dimore storiche, sono cresciuti del 120% nel 2021 rispetto al 2019, mentre il mondo iniziava lentamente a emergere dalla pandemia di Covid-19. Da qui, la scelta di introdurre una categoria dedicata, che negli Usa sembra aver preso piede velocemente.