Il collezionismo non è più confinato a settori come l’arte, l’editoria e l’antiquariato, ma spazia passando dai vinili, ai cimeli di guerra, alle bottiglie di vino, whiskey, fino a quelle di vodka.
Con uno spazio dedicato all’interno dell’Absolut Symposium, headquarter del Club To Club di Torino, è stata presentata la collezione privata più importante mai vista prima in Italia, composta dalle migliori limited edition firmate dal brand svedese nato nel 1879 e controllato dal gruppo francese degli spirits Pernod Ricard, che lo ha acquistato nel 2008.
Circa 140 i pezzi presentati in quest’occasione da Marco Moliterni, attivo da anni nel settore della ristorazione e collezionista di bottiglie Absolut a tempo pieno. “E’ una passione, ma è anche un investimento per il futuro pari a circa 50 mila euro. Viaggiando in tutto il mondo, acquisto bottiglie in limited edition; ormai si è creato un mercato nazionale e internazionale tale che raddoppieranno il loro valore nel tempo, con una sicurezza del 90%.”
Le compravendite avvengono prevalentemente su piattaforme online e un ruolo importante, spesso decisivo in un accordo, lo hanno ormai i social come Facebook. In Europa il mercato più attivo è la Germania, seguono poi a livello mondiale gli Stati Uniti e il Brasile. Le bottiglie oscillano tra prezzi molto commerciali, con una media di 20 euro, fino ad arrivare a prodotti priceless. I grafismi, i colori e le collaborazioni con artisti che hanno reinterpretato il minimalismo della bottiglia Absolut negli anni le hanno sempre dato una veste nuova, eccentrica ed originale, a partire da Andy Warhol, seguito poi tra gli altri da Keith Haring, Damien Hirst, Louise Bourgeoius e Helmut Newton.