Sarà dedicata al padre del giornalismo enogastronomico italiano, Luigi Veronelli, l’Alta scuola di gastronomia creata nell’isola di San Giorgio Maggiore, in Fondazione Cini. L’attività prenderà il via a luglio con la Settimana della cultura gastronomica, mentre nel 2019 sarà la volta del primo corso di alta formazione, denominato Camminare le vigne e dedicato al vino italiano.
La presentazione è avvenuta la scorsa settimana a Milano in Triennale. A promuovere l’Alta scuola sono il Seminario permanente Luigi Veronelli e Fondazione Giorgio Cini, per proporre il patrimonio agroalimentare italiano come parte di un sistema culturale. L’iniziativa ha ottenuto il sostegno di Banca Generali Private.
Ideata e coordinata da Andrea Bonini, direttore del Seminario Veronelli, l’Alta scuola sarà luogo di pensiero e di formazione dedicato al sapere della terra e della tavola. Destinatari dell’offerta formativa saranno diversi profili di operatori: dai titolari di aziende agroalimentari italiane agli addetti al marketing, passando per titolari e personale di ristoranti, enoteche e wine bar, strutture alberghiere e ricettive, giornalisti, blogger, PR e guide turistiche. Si aggiungono quegli studenti universitari iscritti ai corsi di laurea attinenti al mondo enogastronomico.
“Gli atti alimentari – ha affermato l’imprenditrice vitivinicola Angela Maculan, presidente del Seminario permanente Luigi Veronelli – devono essere vissuti e proposti come momenti di conoscenza, occasioni per nutrire corpo e mente. In questo contesto è indispensabile per gli operatori disporre delle competenze necessarie a comunicare i prodotti come ambasciatori di un sistema culturale che accomuna le singole aziende, i singoli territori”.
Il Comitato scientifico dell’Alta scuola è presieduto da Alberto Capatti, primo rettore dell’università di Scienze gastronomiche di Pollenzo, ed è composto dal filosofo e storico dell’arte Aldo Colonetti, dal segretario generale della Fondazione Cini Pasquale Gagliardi, dallo chef Alfonso Iaccarino (Don Alfonso 1890), dai docenti universitari Dario Guerini, Roberta Sassatelli e Pierluigi Basso, dalla filosofa ed editor Ilaria Bussoni e dagli esponenti del mondo Veronelli Gianluigi Brozzoni, Gian Arturo Rota e Andrea Alpi.
È in fase di progettazione, infine, il corso di alta formazione che nel 2020 sarà dedicato alla cucina italiana.