Pescarmona acquisisce la distribuzione in esclusiva per l’Italia dello champagne Duval-Leroy, uno dei maggiori produttori indipendenti della prestigiosa bollicina francese, con 4,5 milioni di bottiglie prodotte l’anno. Si tratta di un’azienda familiare e, oltretutto, matriarcale, sita nel villaggio Premier Cru di Vertus, in Côte des Blancs: la maison è stata fondata nel 1859 ed è giunta oggi alla sua sesta generazione.
La parola maison designa un produttore ma, più precisamente ancorché tacitamente, può indicare un produttore che acquista parte delle uve da altri vigneron. Il ché equivale a dire non solo numeri assai elevati, ma anche un’oscillazione produttiva e qualitativa minima garantita da un parco di appezzamenti molto diffuso e dal relativo portfolio di vini di riserva. Nel caso specifico, per Duval-Leroy stiamo parlando di 4 milioni e mezzo di bottiglie prodotte a partire da 200 ettari di proprietà che coprono circa la metà del fabbisogno viticolo della maison. Il resto, semplicemente, viene acquistato. Di questi, 1 milione e 300 mila bottiglie circa sono destinate al mercato francese, circa un quarto della produzione totale, mentre il resto va all’export.
A capo dell’azienda c’è Carole Duval-Leroy, belga di nascita, che dopo la scomparsa del marito, vent’anni orsono, ne ha sposato la causa imprenditoriale trasformandola in una delle prime dieci aziende di champagne del mondo. A coadiuvarla, oggi, nelle scelte aziendali, oltre ai tre figli Julien, Charles e Louis e alla agronoma e chef de cave Sandrine Logette c’è l’esperienza, sessantennale, di Pescarmona, una delle società leader nella distribuzione in Italia di vini e spirits di importazione, con base a Torino e una ventina di marchi in portafoglio tra cui un altro champagne (Bruno Michel), nove vini fermi, il cognac di Pierre Ferrand, il calvados Daron e il whisky scozzese Ileach.