Cambio di proprietà per Farnese Vini, azienda da 50 milioni di ricavi con base in Abruzzo e cinque tenute controllate nel sud Italia. A tre anni e mezzo dall’acquisizione, 21 Investimenti di Alessandro Benetton ha infatti ceduto la maggioranza del capitale (62,4%) a NB Renaissance Partners, fondo di private equity nato nel 2015 dalla partnership tra Neuberger Berman e Intesa Sanpaolo, che ha acquistato anche un ulteriore 13% dai soci storici, Valentino Sciotti e Filippo Baccalaro, salendo al 75% del capitale sociale complessivo. Le parti non hanno specificato l’ammontare della transazione, che secondo l’agenzia di stampa Radiocor ammonterebbe a circa 40 milioni di euro.
Il piano del nuovo azionista di controllo NB Renaissance Partners sarà fondato sulla continuità gestionale e strategica, con una previsione di ulteriore sviluppo dell’azienda nei principali mercati esteri, anche facendo leva sulla crescente domanda di vini italiani nel mondo. Tra gli obiettivi di Farnese Vini, secondo quanto indicato da Sciotti a Pambianco Wine, ci sarebbero due tenute da acquisire nelle regioni ‘scoperte’ del progetto sud, in Calabria e Sicilia.
Nell’era di 21 Investimenti, Farnese Vini ha lanciato la produzione e la vendita di vini pugliesi, investito oltre 10 milioni di euro in capacità produttiva con due stabilimenti in Abruzzo e Basilicata, raddoppiato il numero di dipendenti e incrementato il fatturato dai 32 milioni di euro del 2012 ai 56 milioni di euro attesi per il 2016.
“Il nostro obiettivo – sottolineano in una nota i senior partner di Nb Renaissance Partners, Stefano Bontempelli e Fabio Canè – è continuare il percorso di crescita facendo leva sulla piattaforma globale del gruppo Neuberger Berman, a partire dagli Usa, sull’appeal del vino italiano nel mondo e sulle capacità manageriali della società”.