Nuove aperture in portfolio e ricavi in crescita per Cirfood Retail. La società dell’impresa cooperativa Cirfood ha archiviato il 2023 con 25 milioni di euro di fatturato, in crescita sull’esercizio precedente a parità di perimetro, nonostante nel 2022 avesse registrato 28 milioni di euro. “Lo scorso anno abbiamo ceduto una parte di locali ereditati da Expo alla nostra capogruppo Cirfood, per ‘ripulire’ il nostro portfolio, quindi di conseguenza abbiamo anche conferito i 5 milioni di euro di fatturato, che invece precedentemente avevamo”, ha riportato l’AD Leopoldo Resta a Pambianco Wine&Food. “Comunque contando anche quelli saremmo arrivati a 30 milioni di euro, dunque possiamo ritenerci molto soddisfatti”.
E all’orizzonte si profilano nuovi progetti e aperture per i brand in portfolio. Il marchio delle jacked potatoes Poormanger, che vuole arrivare a registrare 10 milioni di euro di fatturato nel 2024 (erano 8 milioni nel 2023), ha appena debuttato a Bologna, salendo a sei aperture, dopo le tre di Torino e le due di Milano. “Ci sono tre motivi che ci hanno spinto ad aprire qui”, continua Resta. “Il nostro format nasce a Torino, ma vende la patata ‘bolognese’ dalla pasta gialla, quindi per noi è un ritorno alle origini. In secondo luogo la città si adatta perfettamente al concept dei nostri locali e la terza ragione è che Cirfood, la capogruppo, è emiliana, quindi giochiamo in ‘casa’”. Il nuovo locale aprirà in via Delle Moline 16/B, “zona universitaria e che abbiamo cercato con non poca fatica, viste anche le ridotte licenze che rilascia la città. Comunque siamo molto soddisfatti e pronti per proseguire il nostro sviluppo”.
Continua anche la corsa del brand Antica Focacceria San Francesco, che, con un giro d’affari da 12 milioni di euro nel 2023, prevede la 13esima apertura in Galleria Sordi a Roma entro giugno. “Per noi è un punto vendita molto importante e in linea con il nostro marchio”. E non si ferma qui. “Siamo anche in contatto con Chef Express (gruppo Cremonini) per sviluppare il format nel mondo travel, negli aeroporti nello specifico. Ne abbiamo già due all’aeroporto di Catania e direi che funziona”.
Il terzo marchio in portfolio è Kalamaro Piadinaro, che “vogliamo sviluppare nel tempo, anche se siamo tornati ad avere un punto vendita, dopo che abbiamo chiuso i locali di Firenze e Milano. La location e la contrattualistica non hanno funzionato”.
Tra i progetti futuri, “ci sono una quarta città per Poormanger – probabilmente entro l’anno anche se non siamo sicuri – e l’apertura di un altro punto vendita per Antica Focacceria San Francesco in un centro commerciale”, oltre allo sviluppo con gruppo Cremonini.