Nel 2023 Gruppo Italiano Vini (Giv) ha registrato 212 milioni di euro di ricavi, in calo sui 241 milioni relativi all’esercizio precedente. Su questo decremento ha influito, come spiegato dall’azienda, lo spostamento della distribuzione del marchio Cavicchioli alla capogruppo Cantine Riunite & Civ.
Guardando all’anno in corso “siamo molto positivi e siamo partiti con numeri che fanno ben sperare”, ha dichiarato Roberta Corrà, direttrice generale di Giv a Pambianco Wine&Food. “Stiamo lavorando su un progetto ambizioso relativo ai nostri fine wine che si riflette sia sul mercato domestico che internazionale. Vogliamo concentrarci sulla comunicazione e la valorizzazione dei nostri marchi, migliorando anche la formazione dei nostri manager. Abbiamo dei vini di eccellenza e vogliamo svilupparne meglio la diffusione”.
Con 1623 ettari di vigneto e una quota export del 78%, il gruppo comprende 15 brand e 14 cantine di proprietà, tra cui Nino Negri, che ha presentato recentemente il progetto ‘Nebbiolo ad alta quota’ affinando il vino a 3000 metri d’altezza, e Re Manfredi, la tenuta lucana che lo scorso anno ha inaugurato la nuova cantina di vinificazione e affinamento nel panorama viticolo della Basilicata.