Portare i marchi propri a incidere per circa il 25-30% del fatturato complessivo del medio termine. È questo uno degli obiettivi di Compagnia dei Caraibi, player da 56 milioni di euro di fatturato specializzato nell’importazione e distribuzione di spirits, vini e birre artigianali. Come raccontato dal CEO Edelberto Baracco in occasione del 3° Wine & Food Summit Pambianco – PwC, i marchi propri “sono uno degli asset su cui stiamo investendo. Tra i marchi che attualmente abbiamo a portafoglio e marchi che verranno, contiamo di arrivare attorno al 25-30% a medio termine”.
Ora “stiamo lavorando sull’apertura ad Amburgo della distilleria di Elephant Gin che è uno dei grandi progetti su cui abbiamo scelto di investire”. Ma non solo, tra i brand di proprietà si aggiunge Dwnl nel mondo vino che ha portato all’acquisizione di otto ettari a Montelupo Albese e al prossimo sviluppo di una cantina. E, certamente, come precisa Baracco, “il percorso di acquisizioni per Compagnia dei Caraibi non è finito. Ci sono infatti una serie di progetti che stiamo osservando”.
Proprio per meglio sviluppare i marchi propri, la società ha aperto una sede negli Stati Uniti, “dove abbiamo scelto di svolgere il ruolo di importatore”, a cui poi si aggiungono, in termini di sedi estere, quelle di Spagna e Germania.
Tra gli altri grandi progetti di Compagnia dei Caraibi c’è poi lo sviluppo dell’omnicanalità attraverso il progetto B2c Dispensa al cui attivo ha uno store online, uno store fisico inaugurato a ottobre 2021 in Galleria Subalpina a Torino e Dispensa Wine&Cocktail Bar a Pallanza (Verbania) aperta negli scorsi mesi. “Ogni nuova apertura avrà la propria identità. L’idea infatti è quella non di creare una catena, ma un locale che si adatta al luogo in cui è e all’interno del quale avvicinare le persone a prodotti al di fuori delle proprie aree di comfort”, conclude Baracco.