A supporto di Zonin1821 sarebbe pronta a intervenire 21 Investimenti, versando tra i 60 e 70 milioni di euro per acquisire il 40% della società attraverso un aumento di capitale dedicato. Lo rivela il Corriere del Veneto, profilando il raggiungimento dell’accordo nell’arco di un mese. In particolare, a gestire l’operazione sarebbe 21Asi, società-veicolo partecipata al 50% da 21 Partners riferibile ad Alessandro Benetton e la scozzese Aberdeen Standard Investments allo scopo di poter operare sul mercato del private equity con un proprio fondo da un miliardo di euro da impiegare nel supporto a società non quotate.
Per 21 Investimenti, già protagonista in passato dell’operazione Farnese Vini (acquisita, fatta crescere e poi ceduta a NB Renaissance), si parla di partnership finanziaria e senza ruolo operativo, con la conferma dell’attuale team alla guida di Zonin1821 formato dal presidente Domenico Zonin, dai fratelli Francesco e Michele nei ruoli di vice e dall’amministratore delegato Massimo Tuzzi.
Contattata da Pambianco Wine&Food, 21 Investimenti ha preferito non commentare.
I fratelli Zonin aprirebbero dunque il capitale a un socio esterno per ottenere risorse necessarie allo sviluppo delle attività. In dieci anni, il gruppo è cresciuto in maniera importante, triplicando il fatturato fino ad arrivare a 201 milioni di euro nell’ultimo esercizio. L’obiettivo è crescere a livello internazionale. Già oggi l’85% degli introiti dipende dai mercati esteri e sempre oltreconfine il gruppo Zonin ha investito lo scorso anno, con il progetto Dos Almas in Cile, in aggiunta alla presenza ormai consolidata in Virginia (Stati Uniti) con la tenuta Barboursville Vineyards. L’aumento del capitale darà inoltre a Zonin1821 più peso per gestire un debito complessivo vicino ai 150 milioni di euro e che, secondo quanto riporta il Corriere del Veneto, sono equamente suddivisi tra le banche, con una trentina di milioni di debito a breve scadenza, e i fornitori.