Unox continua il suo percorso di crescita. L’azienda padovana, specializzata nella progettazione, produzione e vendita di forni professionali per i settori della ristorazione, del retail, della pasticceria e della panificazione, punta a superare i 330 milioni di euro di ricavi a fine 2024 (erano 290 milioni nel 2023). La realtà aumenterà inoltre il numero di dipendenti che passeranno dai 1.200 attuali a 1.500, nel mondo.
L’outlook positivo fa leva anche sul primo semestre che si chiude positivamente. Nei primi sei mesi dell’anno, Unox ha realizzato 155 milioni di euro di ricavi, in progresso del 10% sullo stesso periodo del 2023. Nello specifico, a trainare i numeri è stato il secondo trimestre che ha visto un incremento del 24%, portando il turnover a quota 85 milioni di euro. “Dopo un inizio d’anno relativamente lento dal punto di vista del fatturato, ma già forte sull’ingresso ordini, a partire da aprile abbiamo assistito ad un incremento rilevante di vendite e di ordinativi, e ci attendiamo un terzo trimestre molto positivo”, commenta Nicola Michelon, CEO di Unox.
L’ingresso ordini, infatti, ha registrato un andamento “addirittura migliore”, riporta l’azienda, con una crescita nel primo semestre 2024 che ha toccato i 175 milioni di euro, +30% sul 2023 (+35% nel 2° trimestre, con oltre 90 milioni di euro). In particolare, a trainare la richiesta dei prodotti Unox è stata l’Europa, con un incremento del 40% rispetto al 2023, e l’Asia, che registra una crescita a doppia cifra sia in termini di vendite che di ordini.
Questo incremento degli ordini spinge l’azienda padovana a proseguire nei propri investimenti per aumentare la capacità produttiva. Si tratta di un trend “che prosegue ininterrotto dal 2021, quando nell’arco di 12 mesi Unox ha duplicato la propria capacità produttiva, aumentando spazi e personale per far fronte all’esplosione degli ordinativi, che insiste anche quest’anno”, sottolinea la realtà. La costruzione in corso di Unox City risponde proprio a queste esigenze, con oltre 80mila metri quadri che ospiteranno, a poche centinaia di metri di distanza dalla sede attuale, sia i nuovi stabilimenti produttivi che l’Innovation hub.
Gli investimenti proseguono anche oltreoceano. Il 2025, infatti, vedrà l’avvio dei nuovi plant produttivi in fase di completamento negli Usa.